Idea by
Giuseppe Cristoforoni
Giuseppe Cristoforoni
Call for ideas 2020
SI PARLA DI “GLOBAL WARMING E' “GLOBAL HEATING” SI DICE “DECARBONIZZARE”, BISOGNA “DECOMBUSTERE”
SI PARLA DI “GLOBAL WARMING E' “GLOBAL HEATING” SI DICE “DECARBONIZZARE”, BISOGNA “DECOMBUSTERE”
- Systemic changes
L’obiettivo del progetto è quello di produrre e immagazzinare l’energia in ”DISCHI SOLIDI” tramite una catena dell’Idrogeno da vere rinnovabili, tramite l’assemblaggio di tecnologie già sperimentate, rendendole commerciabili e quindi competitive, con l’obiettivo, di coprire in toto il fabbisogno energetico nel massimo rispetto dell’ambiente.
I prezzi del mercato attuale dell’energia non includono i costi sulla salute umana e sull’ambiente a partire dall’ inquinamento atmosferico e i suoi disastri, costi che potrebbero realmente portare a valutazioni completamente ribaltate nei processi decisionali.
Dovremo affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici per almeno altri 50 anni. Dobbiamo dunque adottare misure resilienti per l’adattamento.
L’Architettura ha innanzitutto una funzione sociale, deve essere sostenibile e inclusiva, dare sostegno e soluzione ai bisogni impellenti della società.
Per questo il futuro dell’Architettura non è, e non potrà
essere un Bosco Verticale.
SI PARLA DI “GLOBAL WARMING E' “GLOBAL HEATING” SI DICE “DECARBONIZZARE”, BISOGNA “DECOMBUSTERE”
SI PARLA DI “GLOBAL WARMING E' “GLOBAL HEATING” SI DICE “DECARBONIZZARE”, BISOGNA “DECOMBUSTERE”
- Systemic changes
L’obiettivo del progetto è quello di produrre e immagazzinare l’energia in ”DISCHI SOLIDI” tramite una catena dell’Idrogeno da vere rinnovabili, tramite l’assemblaggio di tecnologie già sperimentate, rendendole commerciabili e quindi competitive, con l’obiettivo, di coprire in toto il fabbisogno energetico nel massimo rispetto dell’ambiente.
I prezzi del mercato attuale dell’energia non includono i costi sulla salute umana e sull’ambiente a partire dall’ inquinamento atmosferico e i suoi disastri, costi che potrebbero realmente portare a valutazioni completamente ribaltate nei processi decisionali.
Dovremo affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici per almeno altri 50 anni. Dobbiamo dunque adottare misure resilienti per l’adattamento.
L’Architettura ha innanzitutto una funzione sociale, deve essere sostenibile e inclusiva, dare sostegno e soluzione ai bisogni impellenti della società.
Per questo il futuro dell’Architettura non è, e non potrà
essere un Bosco Verticale.